A
Casa di Momo Soc. Coop. Soc., dal 2018, attraverso il servizio Educativo Infanzia
e Minori “Educazione Esperienziale in Natura”, abbreviazione EEN, rivolto a
bambini e ragazzi di età compresa tra i tre e i diciotto anni, svolge un’azione
pionieristica sul territorio acese promuovendo l’outdoor education, una pratica
educativa che consente al bambino di apprendere direttamente dalla propria
esperienza in natura. Tali servizi, 0-6 Infanzia, Primaria, Centro Estivo
“Estate Avventura”, Outdoor Education per infanzia e adolescenza, sono
orientati a educare all’autonomia e alla libertà promuovendo, attraverso la
progettazione di attività ludico didattiche, la tutela e il rispetto
dell’ambiente naturale.
Nel
progetto pedagogico “A Casa di Momo” il minore è al centro della relazione
educativa all’aperto. La didattica e l’educazione sono svolte completamente a
contatto con la natura in un’aula che ha “per soffitto il cielo e per pavimento
la terra”. L’outdoor education (OE), si
connota, infatti, come una strategia educativa, vasta e versatile, basata sulla
pedagogia attiva e sull’apprendimento esperienziale; è determinata dal
principio di applicarsi all’ambiente esterno e naturale. L’OE può essere
utilizzata in molteplici itinerari educativi idonei ad approfondire, ampliare,
dettagliare quanto viene svolto al chiuso, in sezione. In tal senso non è una
strategia che sostituisce il sistema educativo più tradizionale, piuttosto lo
affianca, lo completa con esperienze che l’ambiente chiuso non può offrire. Uscire
all’aperto, però, non significa riproporre fuori quanto si fa dentro, bensì
utilizzare quanto l’ambiente e la natura mettono a disposizione per ulteriori
apprendimenti, caratterizzati dai fenomeni che, in modo del tutto naturale, si
realizzano all’aperto e non al chiuso: la pioggia, la neve, il vento, la terra,
il fango, le piante nelle varie stagioni, gli animali che si annidano tra la
vegetazione o sulla terra o sottoterra ecc.
Nella
nostra società tecnologico-digitale, tra le altre cose, appare di vitale
importanza mantenere nei bambini il sentimento di affinità che li lega alla
natura, la biofilia, per un’educazione al rispetto dell’ambiente e alla sua
sostenibilità, in modo che i futuri uomini possano vedere la natura non solo
come risorsa da sfruttare, ma come la propria casa. L’ambiente esterno allora è
parte della quotidianità e deve essere vissuto dal bambino come ambito
educativo a forti connotati sociali, cognitivi, senso-motori ed emotivi. Il
cardine educativo è il fare esperienza diretta; i bambini hanno la
possibilità di vivere giornalmente vere avventure educative, di usare
i sensi, soddisfare il bisogno di movimento, incrementare le capacità
motorie e le proprie forze.
Nell'ambiente
naturale i bambini possono trovare tranquillità e dedicarsi per lungo
tempo all'osservazione di insetti e altri piccoli animali.
Muoversi
in natura richiede iniziativa personale, stimola particolarmente
la collaborazione e la cooperazione, incentiva la capacità
comunicativa.
Esperienze
educative che portano competenze utilizzabili dai bambini e dalle bambine in
tutte le loro situazioni di vita. Pertanto, l’intento è quello di proporre
un’esperienza formativa di tipo empirico che, rispettando le reali possibilità
di apprendimento del target e dei singoli, favorisca lo sviluppo di capacità e
di comportamenti che stanno alla base del sapere e del fare scientifico e
sostenga la maturazione del pensiero ecologico, già a partire dalla scuola
dell’infanzia.
Sul
piano didattico si intende sperimentare un percorso di tipo integrato e che
coinvolga i diversi stili di apprendimento del bambino, che promuova
l’esplorazione e la scoperta del territorio nei suoi aspetti ambientali e
naturalistici attraverso l’immersione nel contesto e l’attivazione del “fare” e
della creatività, assunti come canali privilegiati di coinvolgimento, di
potenziamento delle capacità di base e di apprendimento.
Utilizzare
una didattica esperienziale significa offrire ai bambini degli strumenti che
permettono di imparare attraverso l’esperienza cognitiva, emotiva e sensoriale,
ricevendo informazioni in maniera esperienziale e vivendo sulla propria pelle
le nozioni sfruttano interamente i processi logici. La natura diventa uno strumento
ludico-didattico-terapeutico per coinvolgere minori con disabilità e/o in
condizioni di svantaggio socioeducativo. In tal caso la proposta didattica ed
educativa sarà progettata in funzione dei loro bisogni per garantirne un
armonico sviluppo.
L’equipe psicopedagogica
è formata da Pedagogista, Psicologo, Psicoterapeuta, Educatore professionale,
Dottore in Scienze e Tecniche psicologiche, Operatore d’Infanzia, ASACOM.